RICORDANZE  

 

 

001.jpg (110208 byte)   002.jpg (92654 byte)   003.jpg (106098 byte)   004.jpg (106119 byte)   005.jpg (83296 byte)

 

la SHOAH, il giorno della memoria

 

L’attività di danza popolare in questi mesi è stata improntata su di un progetto: “RICORDANZE, 27 gennaio 1945, il giorno della memoria”, riferendosi alla data dell’apertura dei cancelli dei campi di sterminio nazista in tutta Europa. Da una legge del 2000, l’Italia ha deciso di ricordare questo giorno con mostre, letture teatrali, documentari, film e altre iniziative che ricordino l’atrocità e l’incredibilità dei campi lager, per farlo conoscere alle nuove generazioni e affinché una cosa del genere non accada mai più. Il lavoro di progettazione del Girovagando è partito un paio di mesi prima della performance, una commissione interna ha sviluppato il lavoro e gli altri tutti hanno collaborato, dispensando ad ognuno un compito. Si è pensato ovviamente ad un ciclo di danze ebraiche, intercalando brevi interventi teatrali, con letture e piccole installazioni, una proiezione di brevi filmati con scritte che scorrevano ed in sottofondo immagini dei campi di sterminio - e non solo - con musiche che rappresentavano il triste contesto storico. Alfine lo spettacolo, con danza, recita, video, luci e scenografia in un contesto dove la serietà era di rigore, tutto il lavoro è stato creato all’insegna della conoscenza della triste storia con dentro le danze popolari: una realizzazione di qualità, originale e molto educativa. Le letture e le parentesi recitative sono state di Giancarlo Bondoni e della figlia Chiara, di Angela Tizzano e della piccola Petra Solazzi. Per tutto il pomeriggio si respirava un’aria di evento documento un poco fuori dal solito, e non perché faccio parte del gruppo, ma le danze hanno calzato perfettamente sul palco, con entrate-uscite pensate coordinando tutto il progetto: dall’inizio alla fine. Un plauso alla nostra commissione interna, nonché alla creatività e collaborazione di tutto il Girovagando. Progetti come “RICORDANZE, il giorno della memoria, la Shoah” fanno molto bene al gruppo, unendolo non solo nello spettacolo ma anche sulle posizioni da prendere, pure con disappunti vari (è umano non andare d’accordo su ogni decisione), che hanno però dato edito ad un buon impegno collegiale, costruito sul dialogo e sul confronto.

 

 

006.jpg (59891 byte)   007.jpg (145542 byte)   008.jpg (118788 byte)   009.jpg (96395 byte)   010.jpg (63758 byte)